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l’iPhone salva un Aereo...

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Da qualche giorno vedo sempre una notizia curiosa: "iPhone consente di ritrovare un aereo precipitato in Cile". Considerato tutti i nostri discorsi sulla privacy, mi sono molto incuriosito. E' vero o è pubblicità occulta?

Parafrasando brevemente la notizia, alcuni media sostengono che hanno ritrovato i rottami di un aereo militare precipitato in Cile grazie al servizio di Apple per gli iPhone di "Find My Phone" su segnalazione dei parenti di una delle vittime.

La notizia è assai singolare e, da tecnico, sono molto scettico sulla sua veridicità. Prima di poter fare alcune considerazioni sul caso specifico, occorre capire insieme alcuni rudimenti delle reti di telefonia cellulare.

Ogni dispositivo elettronico (cellulare, smartphone, etc) che deve trasmettere tramite la rete mobile (GSM, Edge, UMTS, etc.) deve essere collegato via radio ad una antenna. Nella telefonia mobile tale antenna viene denominata cella e ha il compito di gestire il "traffico" tra tutti i dispositivi collegati in quel momento da/per la centrale telefonica che instrada la sessione di dati (o fonia) verso il destinatario.

La copertura di una cella dipende da elementi tecnici di base come:

  • Potenza dell'antenna;
  • Guadagno dell'antenna;
  • Morfologia del territorio;
  • Condizioni di propagazione.

In una rete di telefonia coesistono:

  • microcelle: celle di dimensioni ridotte adatte a zone con alta densità di traffico (aree metropolitane densamente popolate)
  • macrocelle: celle di grandi dimensioni per zone a bassa densità di traffico (zone rurali: boschi, montagne, etc)

Un territorio viene coperto con tipi diversi di celle adiacenti con delle aree di sovrapposizione che impediscono la caduta della sessione quando, spostandosi con il cellulare, si passa da una cella all'altra.

Cominciamo quindi a fare delle considerazioni:

  • L'operatore sa sempre da quale cella un cellulare si è collegato e ne tiene traccia dei nostri spostamenti tra le celle;
  • Se un cellulare è acceso, l’operatore di telefonia può cercare di triangolare la posizione attraverso l’analisi del tracciato delle celle che in sovrapposizione di segnale raggiungono tutte il dispositivo;
  • Le reti di telefonia sono sempre progettate per massimizzare la copertura su territori densamente abitati da "clienti" e non per territori privi di utenti (come il mare aperto...);
  • Macro Celle, usate per coprire zone rurali, hanno qualche Km di raggio di copertura e tendono ad essere orientate verso la zona più densamente abitata;
  • Il telefono doveva essere spento in volo;
  • Già sono stati utilizzati i cellulari per ritrovare delle persone (esempio: vittime di valanghe);
  • Un iPhone non funziona sott'acqua ed è molto delicato.

Ora, come è possibile rintracciare un aereo attraverso la posizione trasmessa da cellulare (iPhone o chi per lui) al server centrale?

Quello che sicuramente può essere intercettato da una applicazione come "Find my iPhone" è, al massimo, l'ultima posizione registrata e trasmessa che, nel caso più fortunato, sarà il punto esatto coperto dalla cella a cui è collegato.

Quindi, la notizia suddetta è possibile con molta fortuna, ma altamente improbabile.

Ci sono però delle regole che un pilota potrebbe applicare, nel caso più sfortunato, che potrebbero aiutare ad utilizzare l'iPhone come strumento di localizzazione e soccorso:

  1. scegliete il posto dove precipitare: bisogna precipitare vicino la costa o comunque sotto la copertura di una cella,
  2. se proprio non è possibile, bisogna precipitare subito dopo aver perso la copertura radio del cellulare...
  3. bisogna precipitare dolcemente, senza troppi scossoni e non far rompere il prezioso dispositivo: magari lo si potrebbe mettere dentro la scatola nera che è a prova di urti...
  4. caricate la batteria sempre
  5. se cadete in mare o in un fiume, fate in modo di non andare più a fondo di un metro e tenete all'asciutto il cellulare....

Se non riuscite a garantirvi tutte le condizioni su riportate, è il caso che non facciate affidamento ad una applicazione con "Find My iPhone" che continuate a fidarvi dei vostri strumenti e dei vostri protocolli di sicurezza!!!

Se invece, pensate di controllare gli spostamenti di vostro figlio tracciando il suo iPhone, a parte la mancanza di fiducia, lo potete  fare come volete!

(03 ottobre 2011)

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