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Happy landing

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E' una splendida serata di settembre: invitato a casa di amici per una bella grigliata all'aperto, mi godo la tranquillità della campagna senese sotto un cielo incredibilmente stellato. Ma la pausa di contemplazione dura poco, perché la mia attenzione viene subito catturata dalle luci di un aereo di passaggio.

E poi un altro, che sembra seguirlo, e un altro ancora, stavolta in direzione opposta: faccio un paio di rapidi calcoli, e mi rendo conto che siamo proprio sotto a una delle aerovie più trafficate d'Europa, la UL995, che  attraversa l'intera penisola italiana dal lago Maggiore fino all'estremità sud della Puglia.

Una delle tracce luminose che sto seguendo pare cambiare impercettibilmente traiettoria, la osservo con più attenzione e dopo poco mi rendo conto che sta scendendo: "Signore e signori, il comandante informa che abbiamo iniziato la discesa verso..."

Già, verso dove? Data la posizione e la direzione, vanno quasi certamente a Roma, e come spesso mi capita quando osservo da terra il volo di un aereo, mi sorprendo a immaginare i gesti e le parole dei piloti in cabina.

Ora, dopo aver preparato le cartine per l'atterraggio, stanno finendo di leggere la "descent check-list". E poi giù, fino a passare sul lago di Bolsena a circa 5.000 metri, una leggera virata a sinistra, verso la valle del Tevere, e infine la procedura finale di avvicinamento a Ciampino o a Fiumicino... e se vanno a Fiumicino e la situazione del traffico lo consente, magari, saranno autorizzati ad andare direttamente da Bolsena alla pista di atterraggio.

Una bella "accorciata", provvidenziale se c'è un ritardo da recuperare, ma occorre smaltire la quota in eccesso, e allora fuori gli aerofreni, quelle superfici metalliche che, uscendo dalla parte superiore dell'ala, ostacolano il regolare scorrimento dell'aria e fanno scendere l'aereo più rapidamente.

Un'altra check-list, quella di avvicinamento, poi i fari, i flap, il carrello, e... una voce alle mie spalle mi riporta alla realtà: "E basta con questi aeroplani, hai stufato! Vieni, che son pronte le salsicce."

Happy landing, ragazzi, buon atterraggio... io vado a mangiare.

(29 ottobre 2009)

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