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Innovazione in Aeroporto

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Si parla spesso di innovazione tecnologica, riduzione del digital divide e miglioramento dei servizi. Lo stesso governo Monti spinge verso una riqualificazione e l'uso della rete come una soluzione a molti problemi Italiani. Ma in un aeroporto cosa significa?

Innovazione tecnologica su aereo è un tema scontato sino al punto che ogni volta che ho modo di parlare con dei "vecchi" piloti dicono che le nuove generazioni di piloti quasi non saprebbero portare una aereo di vecchia generazione senza un joystick (da qui il mio modo di classificare i piloti "analogici" e "digitali"...).

Non è scontato parlare di innovazione tecnologica per processi svolti in aeroporto che non coinvolgono gli addetti ai lavori, ma i viaggiatori.

Per esempio, quante volte si vuole acquistare un biglietto via web e ci si trova davanti a siti con delle procedere complicate ed impraticabili? Perché la procedura di check-in via web sono sempre più complicate? Quante volte, appena arrivati in aeroporto avete avuto quella sensazione di smarrimento tale da rimanere imbambolati davanti ad uno schermo per qualche minuto senza capire cosa dobbiamo fare?
La risposta a tutto queste domande è solo una: innovazione nell'IT (Information Technology).


Secondo un recente rapporto della Sita “Airport IT Trends Survey 2011”, una delle massime priorità per il 2012 per gli aeroporti è l'investimento nella tecnologie IT. Sostengono che un aeroporto su due aumenterà gli investimenti nel IT per nuovi servizi e che 3 su 4 miglioreranno le infrastrutture entro il 2014, in controtendenza ad un mercato in piena crisi e senza segnali di ripresa.

Buona parte di questi investimenti sono tesi a sviluppare la relazione con il passeggero.

Oltre il 60%  prevede un miglioramento del collegamento offerto ai passeggeri aumentando le infrastrutture Wireless (esempio aumentando il numero degli Hot Spot WiFi). Il 37% investe nei Social Network per comunicare con i clienti e solo il 28% (pochi a nostro parere) offre servizi "Mobile" per ridurre le problematiche di bigliettazione, check-in, orientamento dell'utente in aeroporto, etc.

Eppure, l'evidente aumento delle vendite di smartphone avvenuto negli ultimi anni dovrebbe far pensare ad un nuovo metodo per gestire l'accoglienza del passeggero. Inoltre, quest'ultimo dato è in contrapposizione con le scelte delle compagnie aeree che definiscono i servizi in mobile per i passeggeri come strategici.

 

La più grande sfida rimane sempre l'aumento dell'efficienza che continua a trovare ostacoli nell'integrazione dei processi aeroportuali e nell'applicazione del Real Time. Una possibile soluzione che potrebbe migliore efficienza e sicurezza nei servizi aeroportuali è l'impiego massivo di tecnologie RFID (Radio Frequency IDentification, da tempo utilizzate negli aerei) nei processi di tracciamento (bagagli, mezzi, personale, passeggeri, etc) o NFC (Near Field Communication) per i sistemi di pagamento.

 

Per quel che riguarda gli sviluppi futuri, ci sono diversi spunti interessanti: alcuni atti a migliorare la gestione interna, altri tesi ad impattare sulle relazioni con i passeggeri come la completa automazione dei processi di bigliettazione attraverso uno sviluppo dei "Kiosk" (eventualmente integrati con nuovi sistemi di pagamento) ed una semplificazione della gestione dei bagagli.

 

Sempre dal rapporto su menzionato, è interessante notare che uno dei punti più sfidanti per il futuro sarà la localizzazione del passeggero (sia per motivi di sicurezza che di gestione). Una tale e così spinta integrazione potrà essere fatta solo tramite una più profonda integrazione con i servi mobile e con eventuali alleanze con gli operatori di telefonia mobile o con i gestori di Hot Spot aeroportuali.
In pratica, il moderno passeggero sarà colui che comprerà il biglietto tramite cellulare, farà il check in con una ricevuta visualizzata sullo schermo (sempre del cellulare), che entrando in aeroporto riceverà un messaggio che gli dice dove è il suo gate ed il percorso per raggiungerlo e, inoltre, tutti gli spostamenti suoi e dei suoi bagagli saranno tracciati in tempo reale dai sistemi aeroportuali.

A leggerlo sembra fantascienza, ma le tecnologie già ci sono ed è solo una questione di tempo.

 

Comunque, per il momento già mi accontento di non vedere il tabellone delle partenze con una schermata blu e la scritta "Fatal Error". La sensazione che mi trasmette è poco rassicurante e mi fa pensare che l'innovazione e la sensibilità dei servizi connessi al trasporto aereo non sono sempre una priorità.

 

(30 Gennaio 2012)

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