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Le streghe della notte

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Delle streghe della notte Manuale di Volo si è già occupato, e torna oggi volentieri sull'argomento per segnalare l'uscita in seconda edizione di un libro in lingua italiana di Gian Piero Milanetti, una delle rare opere su queste aviatrici sovietiche non molto note in occidente.

stregheI libri sul tema si contano infatti sulle dita di una mano, ma l'Italia si pone in buona posizione in quanto si tratta già della seconda opera sulle streghe. La prima, dal titolo Le streghe dalla notte - storie e testimonianze dell’aviazione femminile in U.R.S.S. (1941-1945), Unicopli 2005, va a merito di Marina Rossi, ed è un'intensa testimonianza sul vissuto delle protagoniste, realizzata anche tramite la lettura, nei loro diari, delle emozioni, delle relazioni e delle motivazioni che le portarono a quel coraggioso impegno.

Tracce sulla vicenda delle nostre streghe si trovano anche nel bellissimo romanzo di contenuto aeronautico La fenice del Bajkal (Mondadori) di Folco Quilici. Nelle pagine, che raccontano di un’avventura alla ricerca di un aereo italiano inabissato nel gelido lago, si cita tra le protagoniste anche un’anziana ex “strega della notte”. Personalmente, sono entrato in contatto con questa realtà proprio dopo la lettura di questo romanzo, e la curiosità che mi ha suscitato mi ha convinto ad approfondire l’argomento.

La seconda opera sulle streghe è quella di cui intendo oggi parlare, ed è di Gian Piero Milanetti: giornalista, scrittore, insegnante e studioso di storia dell’aviazione. In quest’opera illustra la genesi e la storia dei tre reggimenti femminili, uno da bombardamento notturno (che si guadagnò appunto il soprannome di streghe della notte), uno da bombardamento in picchiata, e uno da caccia durante la Grande Guerra Patriottica, quella che noi chiamiamo Seconda Guerra Mondiale. I reparti femminili della forza aerea sovietica furono voluti da Marina Raskova, un’aviatrice da record, soprannominata l’Amelia Earhart sovietica.

Il libro di Milanetti, pubblicato dall'Istituto Bibliografico Napoleone, una casa editrice molto attiva nel campo aeronautico, reca il sottotitolo di “La storia non detta delle eroiche ragazze-pilota dell'Unione Sovietica nella grande guerra patriottica” e traccia una serie di profili di alcune delle più straordinarie aviatrici sovietiche. Tra le biografie spiccano quelle di due eroine come Lydia Litvyak e Katya Budanova, le due uniche donne “asso” della storia: si tratta probabilmentedelle ricostruzioni più complete, per informazioni e apparato iconografico, mai pubblicate al di fuori della Russia.

Il pregio maggiore del libro oltre alla meticolosità della ricostruzione storica e all’avvincente stile narrativo, consiste nel gran numero (oltre 300) di fotografie di grande valore, quasi tutte inedite perfino nella stessa ex Unione Sovietica. Provengono in gran parte dall’album di famiglia di Anatoly Plyats (storico e documentarista della Grande Guerra Patriottica, ben noto in Russia e non solo), figlio di Ermolaevna Aronova, e nipote di Rufina Gasheva, due delle più splendide streghe della notte. Altre straordinarie immagini provengono dall’album di Inna Kalinovskaya, tenente del 586° IAP, reggimento caccia, una delle ultime veterane ancora in vita.

Un libro non comune, questo di Milanetti, che rende onore ad un gruppo di donne senza paura e dalla volontà d’acciaio, le cui imprese non hanno ancora avuto i riconoscimenti che meritano, che ci regala i risultati di una lunga ricerca sul campo su documenti originali, col suo corredo di scoperte in molti casi di grande importanza, in grado di gettare nuova luce sulla storia delle “ragazze volanti” sovietiche. Nel libro sono infatti presentate per la prima volta in Italia e in Occidente molte fotografie inedite, spesso di fattura artistica e di qualità sorprendente, se si considera il periodo in cui furono scattate, oltre che di gran valore come testimonianza storica.

Gran parte del merito va alle lunghe ed estenuanti ricerche dell'autore in minuscoli musei dimenticati da tutti, ricavati in aule dismesse di scuole malridotte negli sperduti villaggi della periferia dell'ex-impero sovietico dai quali queste intrepide aviatrici provenivano.

Per quanto riguarda il testo, questo libro porta un contributo fresco e una quantità di nuove informazioni, che vanno spesso a rettificare versioni dei fatti ormai passate alla storia. Infatti, tutti i libri pubblicati in occidente, fatti salvi i loro meriti, si basano sostanzialmente su interviste alle veterane e su fonti d’origine sovietica che, magari in buona fede, in più di un caso sono poi risultate inattendibili.

Degna d’approfondimento, per esempio, la storia dell’eroina Lydia Litvyak. Data per scomparsa dalla stampa sovietica, che parlava di lei come del "Giglio bianco di Stalingrado", e ribattezzata “Rosa Bianca di Stalingrado" in Europa e in Nord America, dopo che fu data notizia delle sue imprese (18 abbattimenti!), secondo le informazioni raccolte da Milanetti sopravvisse al suo ultimo duello e fu catturata dai tedeschi... le vicende postbelliche la portarono poi in Svizzera, dove sarebbe stata recentemente intervistata da una televisione locale.


Scheda bibliografica


Titolo: Le streghe della notte - La storia non detta delle eroiche ragazze-pilota dell'Unione Sovietica nella grande guerra patriottica
Autore: Gian Piero Milanetti
Editore: IBN, 2011
Genere: Storico

(5 marzo 2011)

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