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Certi NOTAM...

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NOTAM significa NOtice To AirMen e fa riferimento a tutte quelle informazioni utili alla pianificazione di un volo, relativamente allo stato di efficienza degli impianti di terra per la navigazione, alla disponibilità di parcheggi, alla chiusura di piste, agli orari di disponibilità dei pompieri e così via.


Insomma, tutto funziona tranne quello che è riportato nei NOTAM. In questo modo, il pilota deve valutare se ad esempio la chiusura di una taxiway (una via di rullaggio) può determinare eventuali ritardi all’atterraggio perché l’aereo davanti atterra e, non potendo liberare la pista, deve arrivare in fondo, invertire la marcia (sempre restando in pista) per poi liberarla da un’uscita disponibile. Tutto ciò richiede tempo e quindi gli atterraggi saranno scaglionati in modo tale da prendere in considerazione questa evenienza.

Ad esempio, nei NOTAM si possono trovare notizie relative alla indisponibilità di carburante e quindi l’equipaggio si premunirà imbarcando una quantità di combustibile sufficiente a poter effettuare anche il volo di ritorno senza rifornire sullo scalo di destinazione.

A volte si trovano informazioni utili, mentre altre volte non si capisce cosa volesse dire colui che ha emesso il NOTAM. Ad esempio: “Ci sono mezzi e persone che stanno lavorando ai bordi della pista. Atterrare con precauzione”. Bene. La domanda che mi viene spontanea è: “Ma se non ci fossero stati mezzi e uomini al bordo della pista, sarei atterrato alla “come viene viene”?”.

Degno compare di questa raccomandazione è la segnalazione che la pista sarà “slippery when wet”, cioè con la pioggia è scivolosa. E pensare che tutto avrei detto tranne che fosse scivolosa. Ma non ci siete mai andati a bordo piscina? Lo sapete perché il bagnino vi dice di non correre sul bordo?

Altre volte, succede il contrario. Per un burocrate che non vuole responsabilità ed emette raccomandazioni troppo cautelative ce n’è un altro che pur di non chiudere l’aeroporto indica solo di fare attenzione ai “rockets”, come durante i numerosi conflitti tra Israele e Palestina. Inizialmente, ho pensato che il famoso gruppo rock anni ’80 volesse prendere proprio il mio volo. Vestiti di grigio metallizzato, con le facce grigie, i capelli a zero grigi, epigoni di Star Trek, potrebbero essere pericolosi, ma tutto sommato il loro rock non era neanche così violento. Quando ho capito che erano razzi, ho solo pensato che di notte i razzi si vedono meglio e quindi mi sono tranquillizzato.

Non prima però di aver chiamato moglie e figli, ricordando loro che li ho amati tanto.

antonio.chialastri(at)manualedivolo.it

(1° febbraio 2013)

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