Quaderno Tecnico di Bordo
Scritto da Pietro Pallini
Recentemente ribattezzato per assumere, con definizione conforme alle normative europee, il nome di ATL-Aircraft Technical Logbook, il QTB-Quaderno Tecnico di Bordo, viene da sempre volgarmente chiamato libro di ferro (e in Alitalia, da sempre romanocentrica, libbrodefero). Deve il suo soprannome a un contenitore metallico che era destinato a tenerlo al riparo in caso di incidente, e del resto la sua copertina è di alluminio per proteggerlo dall'usura.
Si tratta di un modulario nel quale i piloti annotano ogni singolo evento tecnico che coinvolge l'aereo e i suoi apparati: dagli orari di decollo e atterraggio, ai nomi dei membri di equipaggio con i compiti specifici che hanno svolto durante il volo; dai piccoli inconvenienti, alle avarie più o meno gravi che si sono verificate.
I tecnici della manutenzione, dal canto loro, alla fine di ogni volo e dopo che il comandante lo ha firmato, ne prendono visione e si incaricano di rispondere alle annotazioni dei piloti, specificando le azioni intraprese per rimediare ad eventuali problemi. Prima del successivo decollo, provvedono anche ad effettuare l'ispezione di transito e a seguire le operazioni di rifornimento, annotando l'esito della prima e i quantitativi del secondo nel libbrodefero.
Terminato il suo compito, il tecnico firma l'attestazione dei lavori e dei rifornimenti, e il comandante del volo in partenza, accertatosi che tutto sia in regola, appone a sua volta una firma di accettazione.
Esiste una vasta letteratura di annotazioni e risposte fantasiose o strambe, non si sa quanto vere, del tipo:
Piloti: "La manetta del motore destro si comporta in modo strano"
Tecnico: "Ammonita la manetta a comportarsi in modo educato e rispettoso"
(15 novembre 2009)
