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Cloche

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Il termine (comune anche alla leva del cambo delle automobili) è un francesismo e trae origine dalla forma "a campana" del soffietto di pelle, gomma o materiale sintetico che protegge gli ingranaggi di snodo che collegano la barra (questo il nome italiano) ai tiranti che azionano i comandi di volo. Equivale all'inglese stick e, curiosamente, al francese manche... il termine cloche è infatti usato solo in Italia.

Si tratta appunto di una barra tramite la quale i piloti comandano gli alettoni (per inclinare lateralmente l'aereo) e i timoni di profondità (per cabrare o picchiare).

Presente fin dai primi modellli di aerei, la cloche è stata via via soppiantata dal cosiddetto volantino (in inglese control wheel), dalla caratteristica forma a U, che ospita sulle estremità svariati interruttori, e al centro una piccola tavoletta munita di un blocco a molla (il portacartellino) nella quale i piloti possono fissare, per averli sempre sott'occhio, appunti e dati relativi al volo che stanno effettuando.

I nuovi sistemi di controllo elettronici hanno riportato in auge la vecchia cloche, che però si è spostata (aerei Airbus) lateralmente, vicino al finestrino, e ha preso perciò il nome di sidestick o, più semplicemente, joystick... esattamente come quello dei videogiochi.

(21 novembre 2009)

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