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Black-list EU online

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"La Qantas non ha voli da Cincinnati a Los Angeles, Raymond. Bisogna andare a Melbourne, in Australia, per prendere un volo Qantas per Los Angeles.... a Melbourne, Raymond. Quindi mettiti l'animo in pace." Ve la ricordate questa battuta?


Ma Raymond, il grande Dustin Hoffman di Rain Man, non arretra di un passo, perché la Qantas, e il suo autismo non può prescindere da questa considerazione, è la sola compagnia al mondo a non avere mai avuto un incidente mortale.

Come sia andata a finire, chiunque abbia visto il bel film di Barry Levinson, lo sa: Raymond costringe suo fratello Charlie Babbitt (l'altrettanto grande Tom Cruise) a noleggiare una macchina, e i due si fanno il viaggio fino alla California in auto. E del resto il mondo è pieno di persone che, per paura dell'aereo, limitano i loro spostamenti a quanto consentito da altri mezzi di trasporto vincolati alla superficie terrestre.

Ma anche tra coloro che non cadono nell'ossessione del nostro "uomo della pioggia", alzi la mano chi non si è mai posto qualche domanda sul livello di sicurezza della compagnia della quale si apprestava a comperare un biglietto. E tanto più se la compagnia in questione è una sconosciuta compagnia di qualche paese non propriamente noto per la qualità del suo sistema d trasporti.

La Commissione Europea questo problema se lo è posto da tempo, e il suo sito (uno dei più visitati nel settore del trasporto aereo) ospita da anni un elenco dei vettori che sono banditi dai cieli europei perché i loro standard di sicurezza non rispettano i criteri in vigore nel Vecchio Continente. Molti di questi vettori non avrebbero nemmeno la capacità operativa per farlo, e quindi la loro inclusione nella cosiddetta black-list EU ha evidentemente lo scopo di mettere in guardia i viaggiatori europei che, nel corso delle loro peregrinazioni in giro per il mondo, si trovassero a doversi imbarcare su uno di questi voli "a rischio".

Fino a ieri, questa lista periodicamente aggiornata (e che talvolta include interi paesi, nei quali è evidentemente l'intero sistema del trasporto aeronautico ad essere inadeguato) poteva essere scaricata in formato .pdf e pazientemente studiata fino a trovare la linea aerea o il paese che interessavano: un servizio indubbiamente utile, ma senz'altro poco immediato e flessibile.

E così la Commissione Europea ha deciso di dotarsi di un nuovo strumento, capace di rendere la ricerca di informazioni più facile, più veloce e più efficace: basterà infatti digitare il nome di un paese o di una compagnia aerea (o anche soltanto il relativo codice ICAO) per sapere se una compagnia aerea è inclusa nella black-list europea.

Uno strumento online nuovo e user-friendly che in pochi colpi di mouse rende disponibili le informazioni riguardanti le compagnie aeree soggette a divieto (o a restrizioni) di sorvolo dei cieli europei perché non rispettano gli standard di sicurezza internazionali.

Per ora è disponibile solo in inglese, all'indirizzo http://ec.europa.eu/transport/modes/air/safety/air-ban/search_en.htm. Per le traduzioni ci sarà da aspettare ancora qualche settimana, ma già si sente parlare dell'ormai immancabile app per tablet e smartphone.

Resta irrisolto, in ogni caso, il problema di chi, per turismo o per lavoro, si dovesse trovare in uno dei paesi sottoposti a totale bando... in questo caso, l'unica soluzione parrebbe essere quella adottata nel film di cui sopra dal duo Hoffman-Cruise: optare per un altro mezzo di trasporto.

(12 aprile 2014)

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