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Non toccate quei bagagli!

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Se c'è un comportamento umano pericoloso, che non avrà mai fine, è quello di prendere il bagaglio a mano con sé durante una evacuazione di emergenza da un aereo in fiamme. Ed è accaduto, come sempre, anche sul B-777 della Emirates rovinosamente caduto sulla pista il 3 agosto scorso.


C’è un filmato, girato da un passeggero, che mostra come tutti abbiano aperto le cappelliere per tirare giù i propri bagagli. E ci sarebbe da scrivere un articolo a parte per quelli che, invece di scapicollarsi fuori dalle uscite, si improvvisano registi pensando subito ai post per Facebook, ma oggi vorrei concentrare l'attenzione sull'importanza del fattore “tempo” nelle emergenze catastrofiche come quella vissuta dai passeggeri e dall'equipaggio della Emirates.

Dai video che girano sul web si vede l'esplosione improvvisa dell'ala che vola via quasi fosse un foglio di carta. Fuoco ed esplosioni possono arrivare in un baleno, non danno il tempo per una via di fuga alternativa. Ma ancora più pericoloso del fuoco, il fumo intenso e tossico che si produce anche senza fiamme visibili, è in grado di riempire la cabina in pochi attimi lasciando senza fiato chi è all'interno. Ogni secondo conta e può fare la differenza tra la salvezza e il disastro per tutti.

Non sarà mai abbastanza ripetere che in caso di evacuazione: “si deve correre verso l'uscita lasciando i bagagli dove sono!

Un encomio solenne andrebbe assegnato agli assistenti di volo. Completare una evacuazione in una situazione completamente non prevedibile, con il fuoco e il fumo che rendono inagibili alcune uscite e con centinaia di bagagli ad ingombrare la via è segno di una professionalità, preparazione e dedizione che vanno sottolineate.

Da questo evento possiamo almeno imparare due lezioni molto importanti:

  1. in aereo bisogna viaggiare sempre vestiti in maniera appropriata, evitando calzoncini corti e magliette troppo scollate, perché in caso di evacuazione lo scivolo può provocare dolorose ferite da sfregamento, e poi per essere preparati in caso l'ambiente esterno sia troppo freddo o addirittura si cada in acqua;
  2. passaporto, documenti, oggetti di valore e cellulare vanno tenuti con sé, magari nelle tasche dei pantaloni o, come faccio io, in un mini-marsupio nascosto sotto la maglietta. Non rischierete così di perderli se, lasciati nel bagaglio in cappelliera, l'aereo va in fumo.

In conclusione vorrei lasciare un pensiero per il giovane vigile del fuoco Jasim Issa Mohammed Hassan che durante le operazioni di spegnimento dell'incendio ha perso la vita.

Dobbiamo enorme gratitudine verso quelli che, come Hassan, ogni giorno corrono immensi rischi e si sacrificano per noi da eroi sconosciuti.

(5 agosto 2016)

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