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Tuskegee, alle radici dell’integrazione

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Tuskegee, alle radici dell’integrazione
L'idea Tuskegee
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Barack Hussein Obama per l’inaugurazione del suo mandato presidenziale ha voluto invitare molti personaggi significativi della storia dell’integrazione razziale, tra gli altri, anche tutti i “Tuskegee Airmen” ancora in vita... una schiera di giovanotti intorno ai novanta anni.

I ragazzi di Tuskegee è il nome per il quale sono conosciuti i piloti e gli aviatori del 332° Fighter Group, ovvero il 332° Gruppo Caccia della Forza Aerea dell’Esercito degli Stati Uniti d’America nella Seconda Guerra Mondiale, reparto riservato ai negri, attivo tra il 1941 e il 1946.

A seguito dell'entrata in guerra, il presidente Roosevelt, spinto anche dalla moglie Eleanor, volle fortemente un reparto di piloti di aerei da caccia, e in seguito anche da bombardamento, interamente composto e comandato da uomini di colore.
Nacque cosi in  Alabama,  il reparto “Tuskegee Airmen” dal nome dell’aeroporto sede del reparto di addestramento il Tuskegee Army Air Field.

Questi aviatori furono impiegati nelle varie battaglie svoltesi nel Mediterraneo, nel Pacifico e in Italia con compiti di scorta ai bombardieri, bombardamento, ricognizione e scontro diretto con i velivoli dell'Asse, i piloti nemici non sono mai riusciti ad abbattere un solo bombardiere scortato dai piloti della Tuskegee Airmen (anche se recenti polemiche tendono a dimostrare che un paio di bombardieri furono persi, ma anche se fosse, decisamente l’eccezionale comportamento del 332° rimarrebbe incredibile). In 15.000 azioni di guerra ci furono 66 Piloti caduti in combattimento.

La Forza Aerea degli Stati Uniti “U.S. Air Force” divenne una forza armata indipendente dall’Esercito nel 1947 ( e pensare che in Italia ciò era avvenuto nel 1923!). L’USAF beneficiò proprio dell’esperienza maturata con i Tuskegee e divenne leader nell’integrazione razziale essendo la prima forza armata a cancellare le linee di carriera diversificate per colore di pelle. Il lascito degli aviatori afroamericani, che dimostrarono tutto il loro valore durante la seconda guerra mondiale, è oggi ampiamente riconosciuto e gratificato come audace sforzo pionieristico, fondamentale per la storia degli Stati Uniti.

Il 29 Marzo 2007 è stato riconosciuto ai circa 330 superstiti, su circa quindicimila di tutti i ruoli appartenuti al corpo, il maggiore riconoscimento del congresso degli Stati Uniti d'America, la Medaglia d'Oro, che è stata consegnata dal presidente George W. Bush.

La storia dei Tuskegee ha fornito l’occasione per serie televisive e film tra cui il recente “The Tuskegee Airmen” del 1995 che racconta la storia del 332 esimo gruppo caccia per la regia di Robert Markowitz, il film è uscito in Italia col titolo “I ragazzi di Tuskegee”.

In Italia ha avuto risalto la figura di uno di essi, Dabney Montgomery di 85 anni, che la sera prima della cerimonia di insediamento di Obama ha raccontato alla RAI (speciale TG1) la storia della doppia guerra dei Tuskegee Airmen, contro l’Asse e contro il razzismo.

La storia di Dabney Montgomery, che ha raccontato le sue emozioni per la straordinaria vittoria di Barack Obama con la forza di chi ha vissuto sulla propia pelle l'emarginazione razziale, va molto al di là della testimonianza bellica. Dabney infatti dopo la guerra è stato al fianco di Martin Luther King nelle sue battaglie per l’integrazione.



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