Portale di cultura aeronautica

Stick and rudder

Scritto da Fabio Bosco

Dal lettore Fabio Bosco, che precisa di scrivere “in qualità di appassionato di aviazione e non di esperto del settore”, riceviamo questa interessantissima recensione.
“Moltissima gente morirebbe piuttosto che pensare; questo libro è scritto per gli altri, e noi partiamo da questo dato.” W.Langewiesche

Non diventerete piloti leggendo questo libro, non ci andrete nemmeno vicino. Quest’opera è da prendere come un introduzione a quel mondo, che è l´aviazione, con un idea di cosa succede volando, dal decollo all´atterraggio.

Nella mia ricerca di un manuale che si posizionasse tra raccolte di aneddoti aereonautici e veri e propri manuali di teoria del volo, trovai questo titolo: Stick and Rudder, An Explanation of the Art of Flying.

Il titolo già dice tutto. Un manuale che spiega il perché un mezzo più pesante dell´aria possa volare, senza scomodare i Bernoulli e Newton vari. In effetti, con un titolo in cui il “volare” viene considerato arte, sarebbe improprio “soffocare” quell´incantevole immagine di un aereo che vola con formule matematiche e tecnicismi ingegneristici.

Non serve essere laureati in fisica per capire come fa l´ala di un aereo ad essere risucchiata verso l´alto. Serve solo un autore che si metta dalla parte di chi deve capire (pilota) e non da quella di chi deve spiegare (ingegnere). ”...partendo dal presupposto che una teoria del volo approssimata e grezza nella testa del pilota serve di più di una teoria altamente raffinata che rimane solo su carta.”

In questo libro viene toccato a 360 gradi l´intero funzionamento dell´aeromobile e di come si muove nel suo ambiente circostante: l´aria. ”L´aereoplano possiede una sua propria insita volontà, e, in linea generale, vuole fare tutto il necessario per mantenere il volo in condizioni di sicurezza.”

Gli argomenti, che siano la discesa senza motore o l´imbardata inversa, ad esempio, vengono presentati senza dilungarsi in noiose e complicate spiegazioni tecniche. Una semplice causa–effetto che aiuta il lettore a mettersi empiricamente nella cabina di pilotaggio ed essere consapevole di ciò che lo circonda.

Ammetto che da quando ho letto i capitoli sulle manovre ogni volta che viaggio in aereo ho come una particolare sensibilità al sedere.... [N.d.R.]

Concordo con il traduttore nello specificare che i primi 2 o 3 capitoli possano risultare un po' ripetitivi (se paragonati alla fluidità di quelli successivi), ma si insiste su un concetto, o meglio, il concetto fondamentale di tutta quella faccenda che è il volo: l´angolo di incidenza.

Nonostante questo libro sia antecedente a tutti i jet di linea che volano nei cieli di oggi, come ci introduce il traduttore: “Quello è il libro che ogni pilota, in America, tiene sulla mensola del caminetto”; è ancora un manuale assolutamente moderno, per facilità di linguaggio, e perché dal lontano 17 dicembre 1903 gli aerei hanno sempre volato nello stesso modo.

Volendo metaforicamente avvicinare un volo, dal suo decollo all´atterraggio, ad una storia, l’autore usa l´arma più forte di cui dispone per raccontarcela: la curiosità. Curiosità e consapevolezza che danno ai fortunati lettori un idea di cosa vuol dire stare "con la testa fra le nuvole"'.

“Ciò che rende il volo così difficile è che le reazioni istintive del pilota – cioè le sue reazioni fisiche e mentali più profonde – lo indurranno a fare esattamente la cosa sbagliata.”

Buona lettura.

(18 gennaio 2017)