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Livello di volo

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Normalmente abbreviato con la sigla FL (dall'inglese Flight Level), il livello di volo indica la quota alla quale un aereo sta volando (o alla quale è autorizzato a salire o a scendere) espressa in centinaia di piedi rispetto a un immaginario e ideale livello medio del mare.

Così la frase "cleared to climb to flight level 280" significherà "autorizzato a salire a 28000 piedi", dove i 28000 piedi (8500 metri) sono misurati rispetto a un valore di pressione che idealmente, in aria cosiddetta standard, è presente al livello del mare.

Gli altimetri degli aerei, infatti, niente altro sono che dei misuratori di pressione, e siccome la pressione atmosferica decresce man mano che ci si allontana dalla superficie terrestre, ad ogni valore di pressione corrisponde una determinata quota.

La pressione dell'aria varia nel tempo e nello spazio in conseguenza della situazione meteorologica, e l'adozione di una pressione ideale anziché reale fa sì che in realtà tutti gli aerei abbiano un'indicazione di quota che non corrisponde a quella vera. Ma siccome questo errore è uguale per tutti, è garantita almeno la separazione verticale tra un aereo e l'altro.

In prossimità del terreno (per atterraggi e decolli), l'importanza della separazione dagli ostacoli prende il sopravvento, ragion per cui, al di sotto del cosiddetto livello di transizione, la taratura dell'altimetro viene cambiata in funzione della reale pressione dell'aria esistente in quel momento sull'aeroporto: in questo caso non si parla più di livello di volo, ma di altitudine, che viene  espressa in piedi: "descend to 5000 feet", "scendi a 5000 piedi".

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