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RFID: Tracciabilita dei bagagli

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Il 29 gennaio scorso, ENAC insieme a Assaeroporti, Assaereo e Finmeccanica ha organizzato una conferenza dal titolo “Innovazione e tecnologie nell’handling bagagli”. Si è parlato di servizi al passeggerero, ma l’ospite d’onore per la tracciabilità è stata la Radio Frequency Identitification.

Un sistema di handling implementato in qualsiasi aeroporto utilizza un rfidmeccanismo per tracciare il bagaglio basato su un etichetta con un codice. Nonostante ciò, il numero di bagagli persi per anno è un numero enorme. Tra il 2008 ed il 2009, il numero di bagagli persi in Italia è stato di 12 bagagli per 1000 passeggeri, ed il numero di bagagli persi nel 2008 a livello mondiale è stato di 33 milioni.

A Fiumicino e Malpensa hanno già sperimentato una tecnologia per la tracciabilità che migliora la gestione dei bagagli. Questa tecnologia rende più efficace l’identificazione univoca del bagaglio e si chiama RFID (Radio Frequency Identification).

“RFID” si indica la possibilità di identificare univocamente un oggetto attraverso una trasmissione in radio frequenza. Un sistema RFID fu utilizzato dalla RAF durante la II guerra Mondiale per l’identificazione degli aerei amici “Friend or Foe”. Dal ’45 ad oggi la tecnologia è cambiata ed possibile vederla applicata su di un bagaglio, passaporto o telepass. Cerchiamo di spiegare meglio cosa sia e quali siano i pro ed i contro del suo impiego nel tracciamento dei bagagli.

Un sistema RFID è composto da tre elementi:

1. un etichetta RFID (altrimento noto come TAG o Trasponder),

2. Un lettore o Reader,

3. un sistema di gestione software.

Un TAG permette la trasmissione a corto raggio di alcune informazioni senza contatto fisico su diverse bande di Frequenza. E’ composto da un microprocessore, una memoria  (che contiene un codice univoco, salvo eccezioni) ed una antenna. Esistono due classi: passivi (non alimentati) ed attivi (alimentati). Entrambi possono avere dimensioni estremamente ridotte ed avere diverse caratteristiche in funzione del loro impiego. Per esempio i tag passivi sono utilizzati nei sistemi antitaccheggio o nei passaporti elettronici, mentre i tag attivi sono utilizzati nei telepass dell’autostrada.

Un reader è un antenna collegata ad un ricetrasmittitore in grado di inviare o ricevere informazioni dal Tag.

Un sistema di gestione software è un applicazione software che permette di associare le informazioni lette/scritte dal/nel reader e farle processari ai sistemi informativi. Un sistema di gestione dei bagagli è composto dal sistema informativo centrale e dal sottosistema di gestione RFID.

In Italia, i sistemi di identificazione in Radio Frequenza sono largamenti utilizzati, ma il loro impiego nei sistemi di gestione bagagli è iniziato nel 2007 grazie al Dec. Min. n. 131 del 13/7/2007 che ha liberalizzato le frequenze UHF (865Mhz-868Mhz). I tag trasmittenti sulla banda UHF risultano essere uno dei migliori compromessi tra consumo energetico, costo e raggio d’azione (2 -5 metri).

I vantaggi di questa tecnologia sono molti: possiamo sapere dove si trova il bagaglio, tracciarne tutti gli spostamenti, individuare in tempo reale se si sta caricando in stiva un bagaglio sbagliato, sapere se il bagaglio ha cambiato peso durante il viaggio, impedirne il furto o l’erronea attribuzione, etc.

Di contro, i problemi riscontrati nell’impiego dei sistemi RFID non sono molti e sono dovuti:

  • ad una mancanza di uno standard internazionale comune a tutte le nazioni sulle frequenze utilizzabili per la gestione dei bagagli: un tag in Italia non è detto che possa essere utitlizzato in USA),
  • alle caratteristiche dei materiali utilizzati: es. valigia in metallo potrebbe non permettere una corretta lettura del TAG, etc.,
  • alla potenza dei Reader installabili: non possiamo installare antenne troppo potenti per limitazioni legali o perchè è una zona acceduta dal pubblico (inquinamento elettromagnetico),
  • troppi TAG da leggere insieme: pensate ad una stiva piena di bagagli e ad un solo lettore che deve censirla...,
  • alla privacy: un bagaglio taggato potrebbe essere individuato all’interno di un aeroporto e si potrebbe tracciarne i suoi movimenti insieme agli spostamenti del passeggero.

In pratica, le tecnologie RFID sono un valido aiuto e il rapporto costo benefici risulta essere estremamente vantaggioso.

(07 Marzo 2010)

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