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TotenKopf

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La chiamata per gli squadroni suicidi organizzati nella primavera del 1945 per arrestare lo strapotere dei bombardieri anglo-americani arrivò direttamente da Hermann Wilhelm Goering, il capo della Luftwaffe, Maresciallo del Reich ed erede designato di Hitler.

"Ci appelliamo a voi ed in questo momento vi chiediamo di sacrificare le vostre vite per salvare la nazione dalla scomparsa. E’ per questo che vi chiedo di prendere parte a questa missione dove le possibilità di un vostro ritorno sono minime. Camerati, avrete un posto elevato nella storia dell’Aeronautica, molto vicino ai più valorosi soldati. Nel momento del più alto pericolo voi diverrete la speranza e l’orgoglio del popolo germanico. Firmato: Goering."

Il 6 Aprile 1945 tutti i piloti volontari lasciarono le loro foto avendo ricevuto anche la promessa, dallo stesso Goering, di un monumento funebre dedicato ad ognuno di loro.

Per quanto tragiche, le missioni suicide, architettate dal Reich, ebbero un fiorire di fantasiose denominazioni, quasi che con quell’entusiasmo nomologico si riuscisse a definire in maniera più probabile una disperata follia. Il SonderKommando Elbe, infatti, fu denominato, anche in base all’operazione che avrebbe svolto, RammKommando Elbe, cioè "Squadra di Speronamento Elba", più tardi si verrà a conoscenza anche del nome Werewulf - "Lupo Mannaro", come nome del progetto complessivo.

Il Colonnello Hajo Hermann, organizzatore dello "stormo di speronamento", nelle sue memorie cercherà di descrivere le operazioni ma non sarà mai preciso nei dettagli e nei nomi. SonderKommando TotenKopf, cioè "Squadra Speciale Testa di Morto", sarà un’altra di queste squadre. Il reparto avrebbe dovuto compiere missioni ad alto rischio o direttamente suicide, allo scopo di infliggere danni severi alle retrolinee alleate sul fronte occidentale. Allo scopo furono inquadrati sia piloti della Luftwaffe che guastatori dell’esercito ed impiegati molti aerei, ma principalmente le “Cicogne” (il Fieseler Fi 156 Storch), lo stesso tipo di aereo impiegato per liberare Mussolini da Campo Imperatore.

Tra le altre missioni si può citare quella del 28 aprile 1945 quando ben cinque Cicogne decollarono con le loro squadre di guastatori per distruggere un deposito alleato nel sud est della Germania e nessuna fece ritorno. Il nome usato comunemente per questa squadra aveva il corrispettivo ufficiale in SonderKommando Bienenstock, cioè "Squadra Speciale Vespaio’.

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(23 luglio 2010)

 

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