Iscrizione Newsletter

Iscriviti alla Newsletter



Login

Le Aerolinee Slitta

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

Sono le compagnie che offrono posti a prezzi tanto stracciati da far credere che il biglietto lo paghi Babbo Natale. In America, non senza livore, gli addetti ai lavori le chiamano “CheapSkate Airlines”. Ma il costo del biglietto è davvero quello propagandato dalle compagnie a basso costo? E ancora...

Ci sono costi esterni? I risparmi vengono fatti a scapito della sicurezza? Chi paga i costi che non si conoscono? E’ trasparente il sistema? Qual è il costo del basso costo?

Non a tutte queste domande è possibile dare una risposta incontrovertibile, ad ogni modo si può provare ad esprimere opinioni in base almeno a dei numeri. Prendiamo in esame un viaggio da Roma a Milano e compariamo costi e tempi per orientarci nei termini di paragone.

Se usiamo l’automobile ipotizzando un carico di quattro persone con una auto media impiegheremo circa 5 ore e mezzo e spenderemo di carburante ed autostrada 90 euro per coprire gli oltre seicento chilometri. Il costo generale può variare da 120 a 240 euro a seconda delle velocità, tipo di auto ecc. Per il nostro esempio diciamo 23€ di cui 14 di carburante per persona o 30 volendo includere i costi generali come manutenzione assicurazioni tasse ecc. Quindi:
Auto 30 €  5h30’

Se vogliamo andare più veloci prenderemo il treno, magari un “Frecciarossa” che in seconda classe ci costerà 89€ senza contare gli eventuali spuntini e bevande, per una durata di 3h30’.
Treno 89 € 3h30’

Se invece vogliamo andare con l’aereo a parità di tempo di spostamento con il treno (per soddisfare tutte le procedure ci vogliono circa 3h30’ anche con l’aereo considerando centro città con centro città, il volo dura solo un’ora) però, cosa sorprendente, se scegliamo di viaggiare a basso costo ci viene proposto di risparmiare almeno rispetto al treno. In verità quanto pagheremo non è quello che ci appare sulle schermate in rete: il prezzo visualizzato parte da circa 20 euro... poi vi diranno che ci dovete aggiungere i costi della carta di credito, della registrazione (check in), e delle tasse per costi che si aggirano sui 6 euro per prenotazione, 2 per acquisto e 27 per tasse per un totale minimo di 55€ salvo altri oneri aggiuntivi (bagaglio ed altre amenità).
Aereo low-cost 55 € 3h30’

Se la tariffa applicata è quella esposta diviene altamente concorrenziale anche rispetto alll’automobile e straccia il treno. Come è possibile e quali sono i costi che sostiene la compagnia?

Ora i costi per ora di volo per singolo posto sono difficilissimi da individuare con esattezza in quanto cambiano a seconda del tipo di aereo, del tipo di organizzazione aziendale, dal tempo del giorno e così via, possiamo però fare delle proiezioni ideali per un aereo immaginario in condizioni standard.

Ipotizziamo per comodità un aereo a 100 posti. Un siffatto aereo può essere acquistato nuovo a prezzi che variano da 30 a 50 milioni di euro. Se ci si rivolge al mercato dell’usato si possono trovare ottimi aerei a prezzi stracciati, anche 5 milioni al pezzo. Noi ipotizzeremo aerei nuovi.

I moderni jet consumano abbastanza poco diciamo 1.500 Lt/h, ad un costo di circa un dollaro al litro possiamo ipotizzare un costo carburante per passeggero di 12 € (ricordate era 14 per l’auto). Naturalmente i costi non sono solo quelli del carburante, e bisogna aggiungere gli ammortamenti o gli affitti dei mezzi, l’equipaggio, tasse e canoni, manutenzione, assicurazioni, vendita biglietti, assistenza a terra, costi generali della produzione aziendale, ed infine l’IVA sugli incassi. In definitiva, il costo per un’ora di volo si aggirerà sui 7.000 €.

Se riempiamo l’aereo occorrerà vendere i biglietti, nell’ipotesi di tariffa unica, a più di 70 euro.
In genere le aziende normali ipotizzano fattori di riempimento del 70% per cui per andare in pari dovrebbero vendere i biglietti a circa 100€, se riempiono l’aereo guadagnano il 30%.

Come fanno le low-cost? La prima mossa che fanno è vendere una miriade di tariffe a seconda dell’ora di prenotazione in base al tempo che manca al volo, più tardi si acquista il biglietto più costa. In questo modo si possono avere cinquanta o anche più tariffe a bordo del medesimo volo, in teoria l’estremo è avere cento tariffe diverse, e in epoca di computer tutto ciò avviene automaticamente.

Ipotizziamo, ad esempio, che i primi cinque posti vengono venduti da zero a 20 euro poi i secondi cinque a 5 euro di più e così via sino al 75esimo. Con 75 sedili occupati incasseranno 4.125 euro di biglietti più 3500 di costi e tasse fissi per tutti, cioè 7.625 euro. Facendo credere di regalare i biglietti incassano di più delle compagnie normali, e comunque il settantacinquesimo passeggero pagherà all’incirca 125 euro, ancora non proprio fuori mercato. Gli ultimi 25 posti possono essere così venduti all’asta dei creduloni o di chi è senza possibilità di scelta e possono essere aumentati di cinque euro l’uno sino ad arrivare al centesimo pax al costo di 250 euro, paragonabile a quello di una “major”, l’incasso complessivo in questo caso sarà maggiorato di 3.875 euro, arrivando al totale di 11.500 euro, mentre una “normale” che vende i biglietti tutti allo stesso prezzo incasserà 10.000.

Altro che basso costo: i biglietti in totale costano di più... e prossimamente vedremo quali sono i costi che la compagnia affronta e i meccanismi che consentono di fare profitto.

(23 agosto 2010)

RSS
RSS