Iscrizione Newsletter

Iscriviti alla Newsletter



Login

Il miracolo del 1° gennaio

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

Come tutti i napoletani aspettano con ansia, il 19 settembre di ogni anno, il miracolo dello scioglimento del sangue di San Gennaro, anche tutti i piloti aspettano, con altrettanta ansia, il miracolo del 1° di gennaio.

Quel giorno tutta la stanchezza accumulata in un anno di duro lavoro come per miracolo, appunto, sparirà: meraviglia delle disposizioni ministeriali ed europee riguardo i limiti di impiego del personale navigante.

Infatti, le disposizioni riguardanti l’impiego di piloti ed assistenti di volo prevedono limiti di 100 ore di volo durante 28 giorni a “scorrere”: cioè in un qualsiasi periodo di 28 giorni consecutivi un pilota non può eccedere le 100 ore di volo. Nello stesso modo non è possibile eccedere le 60 ore di servizio in 7 giorni consecutivi, né le 190 ore di servizio nei 28 giorni a scorrere.

Il razionale dietro i limiti a “scorrere” è evidente: evitare i rischi alla sicurezza del volo derivanti da accumulo di fatica operativa da parte degli equipaggi di volo. Inspiegabilmente (in realtà la ragione è facilmente intuibile) i limiti annuali per ciò che riguarda le ore di volo e quelle di servizio sono invece limiti calendariali: dal 1° gennaio al 31 dicembre un pilota non deve eccedere le 900 ore di volo e le 2000 ore di servizio.

Badate bene che i limiti di cui sto parlando non sono contrattuali, bensì sono relativi alla sicurezza: cioè è stato in qualche modo determinato che impiegare un pilota per più di 900 ore di volo o 2000 ore di servizio in un anno, provochi pericolosi accumuli di fatica operativa. Il 1° di gennaio, giorno del miracolo, tutto viene azzerato ed il pilota si ritrova fresco e riposato come se nell’anno precedente non avesse fatto assolutamente nulla.

Si applicheranno solo le limitazioni a scorrere dei 7 e dei 28 giorni precedenti. Ma non ci si spiega perché fare 901 ore di volo dal 1° di gennaio al 31 di dicembre sia proibito, mentre farne 1200 dal 1° di giugno al 31 di maggio dell’anno successivo sia consentito ed assolutamente legale.

Un pilota che “chiuda” l’anno a circa 850 ore di volo: avrà buone probabilità di eccedere il fatidico numero di 900 ore di volo in 365 giorni a scorrere. Sarà un pilota a rischio fatica operativa, ma solo ufficiosamente.

Quanti ce ne saranno di piloti in giro in queste condizioni?

La prossima volta vi voglio parlare dei limiti d’impiego dei piloti e quelli dei camionisti.

(2 gennaio 2011)

RSS
RSS