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La scelta

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Abbiamo fin qui visto come si può iniziare a costruire una carriera aeronautica aggiungendo un tassello dopo l’altro: le licenze di pilota privato, l’abilitazione al plurimotore e l’abilitazione al volo strumentale. A questo punto siamo arrivati al bivio: voglio fare del volo un hobby o una professione?

Ed è il secondo caso quello che ci interessa. Ma per poter lavorare in campo aeronautico bisogna salire ancora un paio di gradini (o gradoni, dipende dalla prospettiva dalla quale si guardano).

Ragionando in termini di prospettiva si aprono due strade, l’una è il conseguimento del titolo di Pilota Commerciale o CPL con il quale si ha la possibilità di diventare istruttori di volo o svolgere lavoro aereo (ovvero traino striscioni, antincendio,sorveglianza, ecc) l’altra è ottenere il titolo di CPL con l’ ATPL frozen ovvero con l’aggiunta della teoria per il titolo di Pilota di Linea. In questa seconda ipotesi si aprono le porte a tutte le professioni relative all’attività di Pilota professionista.

Per ciò che riguarda la parte teorica per il corso CPL al nostro pilota in possesso di tutti i titoli di cui sopra saranno necessarie 200 ore di teoria, mentre se volesse affrontare l’esame ATPL teorico le ore sarebbero 250 , non una grande differenza quindi considerando anche le diverse prospettive offerte dal secondo titolo.

L’esame finale a quiz a risposta multipla abbraccerà tutte le materie professionali e richiederà una percentuale di risposte corrette di almeno il 75% in ogni materia. L’esame si tiene generalmente presso una sede ENAC, ed il totale di 700 quiz viene estratto da un data-base di oltre 10.000 domande naturalmente tutte rigorosamente in Inglese. Le giornate d’esame sono 5 equamente bilanciate per numero di materie, ognuna delle quali ha un numero diverso di domande. Tanto per fare un esempio 90 sono le domande di Meteorologia, 22 quelle di Peso e Bilanciamento, 50 quelle di Procedure Operative e via discorrendo. Qualora non si fosse promossi in tutte le materie si può ritentare nella sola/e materie insufficienti per altre due sessioni d’esame, prima di dover ripetere l’esame intero.

Per quanto riguarda la parte pratica, le ore minime di esperienza di volo complessiva prima di affrontare la prova pratica, sono 150, mentre quelle minime di addestramento sono solamente 15 e tutte in volo strumentale. Prima di affrontare l’esame pratico dovrà essere già stato superato l’esame teorico e chi avrà optato per l’esame ATPL dovrà aver superato anche il corso MCC ovvero un corso di 25 ore di teoria e 15 ore di simulatore per affrontare ed addestrarsi alle problematiche relative alla condotta di velivoli in ambiente di equipaggio multiplo (Multi Crew Coordination).

L’esame pratico sarà sostenuto con un’esaminatore nominato da ENAC e consisterà in un volo operativo di almeno un’ora completo della relativa pianificazione, generalmente un volo IFR fra due aeroporti con dirottamento all’alternato “impreziosito” da qualche avaria e qualche complicazione operativa.

Alla fine di questa trafila il nostro neo Pilota professionista è pronto per “cominciare” la sua carriera aeronautica e come sempre, si troverà a dover scegliere in che direzione muoversi. Oggi come oggi la situazione occupazionale si presenta estremamente difficile vista l’abbondanza di offerta di piloti di ottima esperienza e la carenza di posti disponibili.

Molti opteranno, beati loro che se lo possono permettere, per affrontare a loro spese un Type Rating su una macchina pesante così da presentarsi sul mercato con qualche piccola chance in più, altri invece cercheranno di progredire ed arricchire la loro esperienza attraverso un’abilitazione da Istruttore. Tutti dovranno preventivare un discreto periodo di anticamera e di frustrazioni in attesa che la curva del mercato inverta la tendenza e si riaprano le porte dei datori di lavoro. La ciclicità in campo aeronautico, negli ultimi decenni è stata una costante, purtroppo si sono allungate le durate delle curve anche se per i più giovani le prospettive ed i segnali positivi seppur tenui non mancano di certo.

Tutto quello visto finora si chiama addestramento “a moduli” o Modulare: prossimamente affronteremo nel dettaglio lo schema del corso integrato ovvero da zero a CPL con ATPL frozen in un'unica soluzione.

(31 gennaio 2011)

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