GA: un mercato segmentato

Scritto da Franco Billi

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Se guardiamo alla tipologia dei prodotti, ci accorgiamo che il mercato degli aerei destinati alla general aviation risulta molto segmentato. Inoltre, ognuna delle analisi alle quali ci riferiremo utilizza propri parametri per definirlo ed analizzarlo: proviamo a fare un po' di chiarezza.

La Honeywell, nella sua analisi quantitativa, definisce tre grandi categorie di velivoli, prendendo come riferimento il parametro Cabin: gli aerei Small Cabin, altrimenti indicati come very light e light, gli aerei Medium Cabin che vanno dai light-medium a salire fino ai super-mid size ed infine i Big Cabin che abbracciano i large e i bizliner. Ed è proprio quest’ultimo segmento quello che attira di più l’industria al momento.

Il perché è presto detto: si tratta, come abbiamo già detto, di aerei catalogati executive, spesso veri e propri aerei di linea convertiti in business jet e, pur rappresentando solo il 31% del mercato in termini di numero di velivoli, coprono ben il 60% del fatturato Queste proporzioni si invertono via via che si esaminano, a scendere, gli altri settori Infatti i medium cabin, che sono il 34% del mercato in numero di macchine rappresentano solo il 28% in termini di fatturato e gli small cabin, con il 35% in quantità, sono solo il 12% in valore.

Abbiamo detto che le tre classi di cui sopra sono l’oggetto di una sintesi elaborata al fine di schematizzare al massimo la consistenza del mercato. Estendendo l’analisi all’inverso, troviamo che l’offerta globale dei velivoli può essere meglio inquadrata in un numero assai superiore di classi con riferimento non solo al peso stesso delle varie macchine, ma in alcuni casi anche alle caratteristiche di prestazione.

Ecco quindi un nuovo elenco, che ci servirà andando avanti a conoscere meglio gli aspetti più operativi che statistici di questo settore, e a individuare meglio i vari prodotti, le loro caratteristiche, gli aspetti di concorrenza reciproca e le competizioni progettuali passate e presenti per riuscire ad accaparrarsi quote di mercato sempre maggiori.

Dunque partendo dai più piccoli troviamo in ordine crescente le seguenti classi : Very-Light, Light, Light-Medium, Medium, Medium-Large, Large, Long-Range, Ultralong-Range.

Rimane relegata a parte una piccola nicchia di mercato del tutto lontana ancora dalle consuetudini (e dalle possibilità normative ed economiche) della vecchia Europa, ovvero la americanissima (e parlo di continente e non solo di Stati Uniti) e affascinante classe dei personal jets nella quale dominano incontrastate aziende come la Cessna con il suo esaposto Mustang e la brasiliana Embraer con l’omologo Phenom 100.

In questo settore si sta affacciando anche il colosso Honda che dalla sua unità produttiva di Greensboro in North Carolina, inizia a immettere sul mercato il suo Hondajet: un sei posti assai prestante con una soluzione originale, anche se non nuova (ricordate l’Hansajet tedesco?), che presenta i motori alloggiati in gondole su piloni sopra le ali.

Tutti questi velivoli sono certificati single-pilot (possono cioè essere pilotati da un solo membro d'equipaggio), dispongono di avionica di ultimissima generazione e si situano a cavallo fra il business e il recreational, campo in cui si prevede un mercato in crescita fino a raggiungere, entro i prossimi dieci anni, un valore di circa 8 miliardi di dollari.

Quali sono gli attori degli altri vari segmenti, lo vedremo andando avanti.

(27 marzo 2012)