Doppio comando

Scritto da Pietro Pallini

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La stragrande maggioranza degli aerei da turismo e commerciali dispone di due posti di pilotaggio in tutto e per tutto simili. E' quindi possibile pilotare un aereo sia "da destra" che "da sinistra".

Gli aerei più piccoli e più semplici sono "certificati" per operazioni "single pilot", vale a dire che un solo pilota (in genere seduto a sinistra) è sufficiente a condurli; quelli più complessi hanno invece bisogno di un equipaggio composto di almeno due membri.

In ogni caso, indipendentemente dalla sua complessità, un aereo destinato ad operazioni commerciali di trasporto passeggeri deve sempre avere un equipaggio multiplo.

Normalmente il posto di sinistra (CM1 - Crew Member 1) spetta al comandante, ma il copilota, dal posto di destra (CM2), può tranquillamente espletare tutte le funzioni necessarie alla condotta del volo. Questo permette di dividersi i compiti durante le fasi di crociera, e di integrarsi con efficacia durante le fasi più impegnative (come il decollo e l'atterraggio).

Il raddoppio della postazione di pilotaggio è ovviamente molto utile durante le fasi di addestramento: l'allievo sta a sinistra e l'istruttore a destra (salvo casi specifici). La perfetta equivalenza delle due postazioni permette all'istruttore di dimostrare all'allievo come le manovre debbano essere condotte, e gli da inoltre la possibilità, quando è l'allievo ad eseguire a sua volta quelle manovre, di intervenire in tempo reale per correggerlo e riportare prontamente la situazione sotto controllo in caso di errori suscettibili di mettere in questione la sicurezza stessa del volo.

In questi casi si parla di volo "a doppio comando".

Per un istruttore, la delicatezza del "doppio comando" consiste nel saper lasciare sbagliare l'allievo intervenendo il meno possibile, così da permettergli di costruirsi una sua propria esperienza, pur essendo sempre pronto a riprendersi i comandi se la situazione lo richiede.

(22 gennaio 2011)