Piccoli Computer crescono...

Scritto da Marco Ciavarella

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Negli ultimi dieci anni abbiamo visto un cambiamento costante delle tecnologie e del loro uso. Sono cambiati i computer,  le persone ed il modo di parlare. Sentiamo dire che "chattano", mandano un "Poke" o un "Whatsup". I giornali cartacei stanno morendo e vengono sostituiti da versioni elettroniche su web o tablet.

La percezione stessa della realtà avvolte cambia ed è più facile incontrare persone "virtualmente" che dal vivo. Ma cosa ci ha portato a questo? Quali sono state le cause di questo cambiamento?

 

I motivi sono molti, ma ci sono alcuni fenomeni che a mio parere hanno trasformato la percezione delle persone verso la tecnologia facilitando il cambiamento ed riducendo la diffidenza verso lo strumento tecnologico.

 

 

I computer da scrivania "Desktop"  sono stati soppiantati dai portatili (laptop)

Nel 2003 circa 7% della popolazione Italiana usava il computer tutti i giorni ed un qualsiasi appassionato (o fanatico)  per il computer di casa avrebbe senza ombra di dubbio optato un un computer "Fai da te" (piuttosto che per un computer assemblato da una casa costruttrice).

I motivi erano diversi: un significativo risparmio economico sull'acquisto delle componenti hardware; la possibilità di poter operare in libertà sui processori e sulle memorie facendo overclocking; fare "modding" sui propri case; poter potenziare il sistema gradualmente con il tempo cercando di proteggere il proprio investimento iniziale.

Oggi tutte (o quasi) le affermazioni su dette non sono più vere. Acquistare le componenti hardware separatamente costa più che comprare un qualsiasi assemblato con le stesse funzionalità. Il sistema operativo "Windows" è compreso nel prezzo (mentre prima diciamo che non lo avevano "gratis"). L'overclocking di CPU e Memorie è praticamente inutile in quanto le caratteristiche di un qualsiasi sistema sono più che sufficienti a coprire la maggior parte delle  operazioni fatte dall'utente medio (navigazione, posta, scrittura, qualche videogioco, etc). L'investimento iniziale non occorre più proteggerlo (o meglio non è più possibile proteggerlo) perché:

  • ogni tre anni c'e' un ricambio tecnologico tale che non è possibile fare aggiornamenti,
  • il costo dei computer si è così abbassato che lo si ammorta in tre/quattro anni.

A tutto ciò è da aggiungere che il costo dei portatili si è ridotto è la loro potenzia di calcolo è aumentata al punto che non c'e' nessuna differenza significativa tra un desktop ed un portatile. Inoltre, il portatile occupa poco spazio e nelle case moderne non assolutamente un beneficio da trascurare (basta pensare a quanto costa una casa al mq…).

Nel 2012, il 30% della popolazione Italiana usa il computer tutti i giorni mentre circa il 50% lo usa almeno un paio di volte a settimana (fonte ISTAT).

 

I dispositivi portatili sono diventati sempre più potenti ed economici

Sino a qualche anno fa se si voleva parlare di dispositivi mobili con diverse funzionalità evolute come la posta elettronica, l'agenda ed i contatti sincronizzati di parlava solo di Nokia, Blackberry e di dispositivi Windows Mobile. Un dispositivi costava circa 1000 euro, ma ogni sistema era chiuso e poco "appeal" per la grande massa (schermi piccoli e monocromatici, tastiere minuscole o inesistenti, etc).

Ora grazie ad una rivoluzione iniziata da Apple con il suo primo iPhone e proseguita da Google con Android e Microsoft ed una evoluzione delle reti di telecomunicazioni ed alla alta diffusioni delle wifi, abbiamo dispositivi "cool" con schermi grandi, capaci di connettersi  ovunque che offrono servizi diversi che non competono solo il mero servizio di fonia. Abbiamo cellulari con GPS, fotocamere ad alta definizione, NFC, etc. Componenti che solo poco più di 5 anni fa erano per pochi addetti e costi proibitivi.

Il mercato dei dispositivi mobili è talmente maturo che è ormai possibile trovare iniziative interessanti come l'UBUNTU PHONE  che nel settore dell'opensource cerca di "contrastare" un mercato chiuso e criptico come quello dei dispositivi mobili.

I tablet stessi sono stati un fenomeno sottovalutato ed ora oggetto quotidiano di molti. Sempre 10 anni fa i tablet li si poteva vedere solo sui film di Start Trek, ora con poche centinaia di euro è possibile portare sempre con se un dispositivo portatile sempre connesso con cui rimanere in contatto con il mondo.

 

I social network

Se 10 anni fa qualcuno avesse detto "sono in contatto su Facebook" oppure "ho visto che si è lasciato con la ragazza" lo avremmo preso per pazzo. I social network sono un fenomeno incredibile che sta cambiando il modo di comunicare delle persone. L'accesso alle tecnologie è diventato più facile per tutti e l'analfabetismo informatico si è ridotto in maniera considerevole, soprattutto nelle nuove generazioni. I social network sono un fenomeno che ha cavalcato l'avanzamento tecnologico ed ha fornito un modo di dialogare totalmente nuovo e che facilità e velocizza tra comunicazione.

 

La banda larga (o ADSL)

La prima offerta di ADSL sul mercato Italiano consumer risale agli anni 2000 e fu presentata da un Provider Milanese Galactica e da Tin.it (gruppo Telecom Italia). La vera diffusione è avvenuta solo negli anni successivi ed oggi è molto distribuita su quasi tutto il territorio Italiano. L'avvento della Banda Larga non è stato solo significativo dal punto di vista tecnologico, ma ha segnato il salto concettuale del navigare da casa con un collegamento veloce e senza limitazioni di tempo. Di fatto ha abbattuto il "digital divide" e fornito lo spunto necessario allo sviluppo di internet in Italia.

Al momento,   stiamo vivendo la trasformazione dal 3G (UMTS) al 4G (LTE) e la larga banda non necessità più del doppino di rame per poter fornire il servizio agli utenti.

 

Chissa cosa ci riserva il futuro...

 

Alla prossima.

(21/10/2013)