Aircraft Hacking

Scritto da Marco Ciavarella

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Come una romantica evocazione cinematografica di "War Games"  o per una più attuale paura di attacchi terroristici, una presentazione di un ricercatore alla Hack in Box Conference (HITB)  ad Amsterdam "vola" di bocca in bocca: "come dirottare un aereo con un telefonino".

 

The HITB, che si è appena conclusa,  è una delle più importanti conferenze sull'hacking ed è un evento per addetti ai lavori ed esperti di sicurezza di sistemi informatici.

 

Durante la conferenza, il ricercatore Hugo Teso della NRUNS AG (società tedesca che si occupa di sicurezza) ha presentato come sia possibile prendere il controllo di un aereo (almeno in modo simulato) approfittando di alcuni bachi di sicurezza dei  protocolli di comunicazione utilizzati per il controllo del traffico aereo, dei dispositivi "fatti in casa" e di applicazioni software sviluppate appositamente.

 

Di casi simili ne è piena la letteratura e basta fare una ricerca su Google per trovarne, ma Hugo ha dimostrato che è possibile effettuare un attacco informatico ad un Security Aviation System ed ai relativi protocolli di comunicazione con poche risorse e tanta buona volontà.

 

Il ricercatore, per dimostrare la sua tesi, ha approcciato con un tipico attacco in 4 fasi:

L'attacco è stato un successo e la presentazione completa verrà pubblicata a breve sul sito della conferenza.

 

Rivedendo l'esecuzione dell'esperimento, bisogna fare delle premesse:

 

Bisogna fare anche delle riflessioni e porci delle domande:

 

Quindi, è possibile prendere il controllo di un aereo con un telefonino?

Dal punto di vista informatico si, ma è possibile come hackerare il software di un bancomat, il sistema di controllo di una centrale nucleare o dispositivo sanitario in una sala operatoria. Tutti i sistemi di tipo "embedded" possono essere potenzialmente attaccati. Ma è per questo che ci sono sistemi di controllo di sicurezza in ogni azienda, si effettuano test e si implementano complessi (ed avvolte quasi paranoici) processi di controllo.

In ogni caso, rimane sempre la possibilità che nel caso dovesse accadere, un buon pilota può sempre intervenire ed ovviare al problema.

 

Comunque, ricordo sempre con piacere un vecchio ingegnere aerospaziale  che conoscevo che sosteneva che non avrebbe più guidato un auto che fosse stata completamente elettronica… è da anni che usa solo la bicicletta!

 

Alla prossima.

 

(22/04/2013)