LAI e Alitalia negli anni d'oro...

Scritto da Redazione

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Ci fa piacere, a distanza di sole due settimane, tornare a recensire un’altra opera di Antonio Bordoni, conoscitore di strategie gestionali del trasporto aereo, nonché curatore di www.air-accidents.com, che questa volta si cimenta in una ricostruzione storica degli anni d’oro dell’aviazione commerciale italiana.


laiBordoni, con l’immancabile attenzione ai risvolti economici e strategici, ci racconta infatti una storia breve, appena undici anni, ma intensa, che inizia il 14 aprile 1947 con il decollo del primo DC-3 di Linee Aeree Italiane; per il primo volo di Alitalia si dovettero aspettare ancora tre settimane.

La storia delle Linee Aeree Italiane merita, dunque, di essere conosciuta innanzitutto per una questione di memoria storica, ma anche perché i numeri e le cronache degli undici anni che seguirono ci parlano di una società che era decisamente superiore ad Alitalia, ma che per una serie disgraziata di incidenti aerei (e anche per calcoli politici legati all’antagonismo fra USA e Regno Unito) si preferì far confluire in Alitalia, dando così vita a quell’Alitalia-LAI destinata a durare fino all’avventura della famigerata “cordata dei patrioti, del 2009.

Una compagnia, quella sorta nell’ottobre del 1957 che molto doveva alla LAI in termini di uomini, mezzi e rotte: basti dire che fino a pochi mesi prima della fusione, negli ambienti delle due compagnie si ipotizzava, infatti che sarebbe stata proprio LAI ad assorbire Alitalia e non viceversa.

E tuttavia sulla LAI c’è poca letteratura, quasi che gli storici del trasporto aereo abbiano preferito stendere una cortina di silenzio su quella che a buon diritto può essere definita la “madre nobile” dell’aviazione commerciale italiana del secondo dopoguerra.

A colmare questa lacuna viene oggi, per i tipi di LoGisma, il libro di Antonio Bordoni, che parla anche della tante altre compagnie aeree sorte in Italia in quel periodo (compagnie che le due sorelle più fortunate, grazie ai legami internazionali di cui godevano, misero ben presto in secondo piano) e, forte della sua esperienza come responsabile finanziario presso diverse compagnie aeree straniere,  riesce anche a mettere in evidenza il vantaggio di cui godette l’Italia rispetto ai due Paesi “ex-alleati” ovvero Germania e Giappone, ai quali era stato vietato di ricostruire la loro aviazione.

All’andamento comparato dei tre vettori di bandiera di Italia, Germania e Giappone è dedicata una parte del libro, che si spinge anche ad esaminare il periodo successivo alla fusione, per narrare di come la nuova compagnia da questa fusione nata sia stata una protagonista di primissimo piano nella storia dell’aviazione commerciale mondiale per molti anni, all’incirca fino ai primi anni Settanta, periodo del maggiore splendore di Alitalia, nonché di massima espansione della sua rete


Scheda bibliografica:
Titolo: LAI e Alitalia nei tempi d’oro dell’aviazione commericiale italiana
Autore: Antonio Bordoni
Editore: LoGisma, 2018
Genere: Saggio storico e economico
ISBN 978-88-94926-05-7

(20 aprile 2018)