Web Privacy: Tor Project
Scritto da Marco Ciavarella
Eccoci all'ultimo articolo dedicato alla privacy ed alla navigazione anonima. Dopo aver affrontato i temi relativi alla configurazioni ottimali del browser ed ai proxy, vediamo una soluzione semplice che garantisce l'anonimato e ci difende da sistemi di sorveglianza della rete. Parliamo del Tor Project.
- non riduca la velocità di collegamento (low-Latency communication),
- protegga da sistemi di analisi del traffico, intercettazioni, altri tipi di attacchi,
- mantienga il completo anonimato su chi sta parlando con chi.
Tor protegge l'anonimato proteggendo l'anonimato del canale di comunicazione (non nelle informazioni che vengono trasmesse) e non permettendo di far conoscere la posizione, le proprie abitudini di navigazione, il proprio indirizzo IP e molte altre informazioni sensibili.
Considerato che Tor nasce da un progetto militare, il livello di sicurezza è molto alto ed è utilizzato da utenti molto diversi: forze armate, giornalisti (che non vogliono essere rintracciati), aziende, attivisti politici, ma, soprattutto da utenti che non vogliono proteggere la propria privacy.
Tor project non è solo un applicativo, ma anche una rete distribuita (network) di "tunnel virtuali protetti" in grado di nascondere il collegamento tra i vari nodi cambiando in maniera casuale i percorsi fatti dalle informazioni all'interno della propria rete.
Quando ci connettiamo per la prima volta, il client (programma di connessione alla rete Tor) scarica l'elenco di tutti i nodi Tor disponibili al momento. Alla sottomissione di una richiesta di collegamento verso un sito web (o server), il cliente sceglie casualmente un nodo Tor e si connette. Il nodo a cui ci siamo appena collegati sceglie un altro nodo Tor e vi si collega. L'operazione continua in cascata fino a giungere ad un nodo di uscita che si connette al sito web interessato (o server).
L'operazione appena descritta avviene per ogni collegamento richiesto cambiando sempre il percorso e rendendo così impossibile rintracciare il computer di partenza, il canale di collegamento e nascondendo i nodi tor che hanno processato le nostre informazioni.
I più attenti, avranno capito che l'unica informazione che riceve il sito web di destinazione (o server) sono i dati del nodo di uscita della rete Tor che cambia costantemente.
Per capire meglio, nelle figure 1 e 2 vedete il risultato di due connessioni al sito IpInfo fatte tramite la rete Tor in maniera consecutiva . I risultati sono molto diversi: nel primo caso l'IP è 74.20.12.135, mentre nel secondo caso è 93.13.10.163. Ne consegue the il sito IpInfo non è riuscito ad individuarci su internet: non capisce dove siamo e chi siamo.
Figura1
Figura 2
Tor può essere utilizzato con diverse applicazionie come Web Browser, client di messaggistica istantanea, e molte altre applicazioni basate sul protocollo TCP/IP.
Il software del Tor Project è libero disponibile per Windows, Mac, Linux e Android.
La versione che consigliamo di utilizzare è la “Tor Browser Bundle” che può essere scaricata dal seguente link (l'ultima versione disponibile è la 1.3.24).
Tale versione permette l'utilizzo immediato di Tor e può essere installata direttamente su una pendrive. Oltre al sistema Tor, viene installato anche Firefox pronto per una navigazione anonima.
L'installazione è simile alle installazioni che abbiamo già visto in altre articoli per altre applicazioni da pendrive, ma se doveste avere qualche difficoltà, al seguente link trovate un filmato esplicativo in lingua inglese e le istruzioni complete per l'installazione.
Al termine dell'installazione, il sistema può essere usato immediatamente: entrate nella cartella "Tor Browser" ed eseguite "Start Tor Browser.exe". Dopo qualche secondo di attesa si aprirà il pannello di controllo "Vidalia Control Panel" (vedi figura) e Firefox pronto alla navigazione.
Una piccola nota, Tor non è la panacea per tutti i problemi relativi alla privacy... quindi non dimenticate tutti i consigli presentati nei precedenti articoli!
(30 Maggio 2011)
