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MH-370: riflessioni sul mancato ritrovamento - II

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(segue) Dopo esserci occupati degli apparati di localizzazione presenti a bordo degli aerei, passiamo adesso a parlare dei sistemi delegati a ricevere, localizzare, decodificare ed infine interpretare i segnali che quegli apparati trasmettono.


L’ULB, o meglio il segnale “ping” emesso dall'ULB, viene localizzato ricorrendo all’utilizzo di un idrofono a strascico (Towed Pinger Locator) e/o, ancor più frequentemente, nei casi di ricerche in acque profonde, da apparati idrofonici montati su mini sommergibili.

Il COSPAS/SARSAT è un sistema satellitare progettato con lo scopo di fornire rapidamente dati di localizzazione di aerei, navi o persone in pericolo alle squadre impegnate nelle operazioni SAR (Search And Rescue - Ricerca E Soccorso). Un rapido intervento delle squadre SAR, come è ovvio, aumenta la percentuale di sopravvivenza delle persone coinvolte nell'incidente..

Per conseguire la suddetta finalità, il sistema utilizza tre componenti: i Trasmettitori di Emergenza di cui abbiamo già parlato, i Satelliti, e le Stazioni Riceventi Terrestri. Il segnale è ricevuto dai satelliti LEOSAR ad orbita polare bassa (circa 800-1000km) e GEOSAR, satelliti geostazionari (a circa 36000 km), equipaggiati con apparecchiature che provvedono a rilanciare la trasmissione alle stazioni terrestri denominate LUT (Terminali di Uso Locale). Le LUT elaborano il segnale ricavandone i dati di localizzazione (Coordinate Geografiche) che trasmettono agli enti preposti alle operazioni di ricerca e salvataggio.

370_sar

Il sistema LEOSAR, che opera ad altezze relativamente basse, richiede una limitata potenza di trasmissione del segnale beacon, mentre l'orbita quasi polare gli consente la copertura dell'intero pianeta. La rilevazione della presenza di un segnale digitale sulla frequenza 406 Mhz, proveniente dalla Terra e il successivo calcolo della posizione, avviene sfruttando l’effetto Doppler, cioè la variazione apparente (shifting) della frequenza del segnale emesso, percepito da un ricevitore in moto relativo rispetto alla sorgente.

Il sistema GEOSAR consiste invece nell'uso di ripetitori a 406 MHz installati a bordo dei diversi satelliti geostazionari e delle stazioni terrestri associate chiamate GEOLUT che hanno la capacità di ricevere le trasmissioni dai Beacon a 406 MHz rilanciate dai satelliti geostazionari. I satelliti Geostazionari orbitano ad una altitudine di 36.000 Km, con un periodo d'orbita di 24 ore e con un movimento relativo rispetto al globo terrestre, ad una latitudine approssimativamente di 0 gradi. Un satellite geostazionario fornisce una copertura terrestre GEOSAR di circa un terzo del globo terrestre, tranne le regioni polari. Pertanto tre satelliti geostazionari, adeguatamente posizionati, possono fornire una continua copertura di tutte le aree del globo tra 70° Nord e 70° Sud di latitudine. Poiché un satellite geostazionario rimane apparentemente fisso rispetto alla terra, non esiste effetto Doppler sulla frequenza ricevuta per cui la tecnica Doppler non potrà essere utilizzata per localizzare i beacon di pericolo.

Per semplificare: le LUT del GEOSAR ad orbita geostazionaria non sono in grado di determinare la posizione ma avvisano della presenza di una trasmissione di segnali ELT, mentre le LUT del LEOSAR a orbita non geostazionaria bassa grazie al moto relativo dei satelliti rispetto all’ELT per la variazione apparente di frequenza riescono a fornire una posizione approssimata. Ci viene anche detto che l’accuratezza della posizione è intorno ai 5Km nel 98% dei casi o 10 km nel 95% dei casi (soluzioni nominali), per quelle marginali invece la percentuale scende a 5 Km nel 60% dei casi e 20 km nell’80% dei casi. Le due diverse tipologie di soluzioni dipendono da una serie di fattori (come i processi di validazione e la risoluzione dell’ambiguità dei segnali).

A questo punto, dopo la descrizione tecnica dei componenti, passeremo a trattare l’argomento da un punto di vista radicalmente diverso: quello dell’utilizzatore, cioè di chi eventualmente si trovasse nelle condizioni (speriamo mai) di dover ricorrere alle trasmissioni di questi segnali per essere rintracciato e successivamente soccorso. (continua)

(14 maggio 2014)

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