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Aereo, ho perso la mamma!

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Se mai qualcuno deciderà di girarlo potrebbe intitolarsi così, parafrasando il titolo della celebre serie cinematografica che vede protagonista Macaulay Culkin, il film sulla rocambolesca nascita di un bimbo filippino avvenuta pochi giorni fa a bordo del volo Gulf Air 154.

L'aereo, un A-330 proveniente da Bahrain, era atterrato da pochi minuti a Manila e gli addetti alle pulizie lo stavano preparando per il volo di ritorno, quando uno di loro ha notato degli strani movimenti all'interno di uno dei sacchi dell'immondizia che stava scaricando dalle toilette di bordo. Aperto il sacco, si è trovato tra le mani un neonato, ancora sporco di sangue, malamente avvolto in pochi stracci.

Il piccolo è stato trasportato d'urgenza al posto di pronto soccorso aeroportuale, dove i sanitari lo hanno trovato in buone condizioni. Dopo averlo lavato e rifocillato, i medici gli hanno anche trovato un nome: George Francis, ispirandosi alle lettere (GF) che compongono il codice IATA della compagnia proprietaria dell'aereo a bordo del quale il malcapitato pargolo era stato partorito e abbandonato.

Dal canto loro, i dipendenti della Gulf Air hanno subito deciso di "adottare" il neonato, promuovendo una colletta per fornirgli tutto il supporto medico e finanziario di cui dovesse avere bisogno.

Nel breve volgere di poche ore, a partire da evidenti tracce di sangue ritrovate su uno dei sedili dell'Airbus 330, le autorità hanno rintracciato la madre. Si tratta di una filippina con contratto biennale di lavoro in Arabia Saudita, che a quanto pare stava rientrando nel suo paese per partorire, e ora dovrà rispondere di abbandono di minore e tentato omicidio.

Ma, secondo voci non controllate, la gravidanza sarebbe frutto di una violenza subita da parte del suo datore di lavoro saudita, il quale, di fronte alle impreviste conseguenze del suo gesto, avrebbe rispedito la donna in patria ponendola nella difficile condizione di dover spiegare alla famiglia l'accaduto: di qui la sofferta decisione di nascondere in qualche modo la gravidanza e il successivo parto.

Intanto dall'Airline Operators Council (una organizzazione internazionale che raggruppa le 32 aerolinee e le sei ditte di handling operanti sull'aeroporto Ninoy Aquino di Manila) è arrivato un primo regalo per George Francis: biglietti aerei gratis fino a ventun anni e, quel che più conta, l'impegno a mantenerlo agli studi. E chissà che, visti gli inizi, non decida di sfruttare questa occasione per diventare pilota...

In ogni caso... auguri, George Francis.

(17 settembre 2010)

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