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Ma come viaggiano i musicisti?

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Vi siete mai chiesti come faccia una rock band di fama internazionale a spostarsi tra le varie tappe dei propri tour mondiali? La risposta è semplice: in aereo. Ma come, esattamente? Le modalità possono essere diverse, e ad analizzarle tutte ci si rende conto che la risposta non è poi così scontata.

Tutto dipende innanzitutto dalle esigenze dei musicisti. Esistono per esempio servizi di noleggio che forniscono amplificazione, luci, palchi direttamente sul posto, permettendo di evitarne il trasporto. Ma i musicisti, un po’ come i piloti, sono affezionati ai loro strumenti “di bordo” e di norma non amano granché separarsene.

Si può allora ricorrere a dei voli cargo, ai quali affidare gli elementi più ingombranti, mentre si portano con sé gli strumenti su un normale volo di linea o su un charter.

Marcus Miller, bassista jazz che vanta collaborazioni con Miles Davis, Elton John, Eric Clapton e tanti altri, qualche anno fa sosteneva d’aver dovuto ricorrere a una replica del suo celebre basso, per evitare che, in occasione dei suoi frequenti spostamenti in aereo, esso potesse venire danneggiato o, peggio, smarrito. Si tratta sicuramente di un caso particolare, se si pensa che Miller era solito andare in tour con un basso regalatogli da sua madre, ormai scomparsa, ma è evidente che un semplice “pezzo di legno” possa assumere significati affettivi piuttosto importanti.

Ma cosa succede se un musicista, oltre al feticcio degli strumenti sviluppa anche quello per l’aviazione? La risposta non è più “semplice”, ma è sempre la stessa: in aereo. Ma come, esattamente?

Gli Iron Maiden, storica heavy metal band britannica, lo fanno con un Boeing 757-200 interamente personalizzato per garantire maggiore spazio per il trasporto di merci e maggiore comfort a bordo, permettendo così il trasporto di tutto l’occorrente per un tour mondiale di dimensioni ciclopiche: palco, luci, chitarre, bassi, batteria, numerosi amplificatori e… un mostro, entrato a far parte della formazione ufficiale sin dai primi concerti, oltre che dell’immaginario collettivo, per la sua presenza fissa su tutto il merchandising della band: Eddie, una creatura la cui storia viaggia di pari passo con gli album dei Maiden, i quali, con un certo sadismo, lo sottopongono alle prove più improbabili (lobotomia, vita dopo la morte, macchina del tempo…), sino a renderlo protagonista della livrea del velivolo ufficiale, già battezzato Ed Force One, con un richiamo all’aereo presidenziale statunitense e, naturalmente, al mostro più amato dai rockettari più estremi.

Tra i passeggeri, oltre ai vari musicisti della band, manager del gruppo e tecnici, per riempire i posti rimanenti e offrire loro un’esperienza indimenticabile, alcuni fortunati fan. In cabina di pilotaggio, ai comandi assieme a un copilota, il cantante Bruce Dickinson in persona, classe 1958. Oltre che pilota, Dickinson è conduttore radiofonico, sceneggiatore e protagonista di un documentario prodotto da Discovery Channel, dal titolo Flying Heavy Metal, nel quale ripercorre la storia dell’aviazione civile nei panni di giornalista d’eccezione.

Il B757-200 con livrea dominata dal logo Iron Maiden debutta nel 2008, in occasione del Somewhere Back in Time Tour, grazie alla collaborazione con Astraeus Airlines, compagnia aerea britannica nata nel 2002, della quale Dickinson è direttore commerciale e pilota. Il progetto è ambizioso e, come emerge dal documentario Flight 666, ha richiesto notevoli sforzi organizzativi.

L’idea di fondo è sostanzialmente quella di un mega taxi aereo, che permetta alla band di spostarsi agevolmente e in velocità tra le diverse tappe di lunghi tour mondiali che interessano i vari continenti.

L’esperienza del 2008 è stata talmente positiva che, nel 2009, gli Iron Maiden sono ripartiti a bordo del B757 per una seconda parte del tour e, lo scorso 11 febbraio a Mosca, ha preso il via il Final Frontier World Tour 2011: 66 date, a cui presto se ne aggiungeranno altre, che interesseranno Australia, Corea, Giappone, Messico, Colombia, Brasile, Perù, Argentina, Porto Rico, Stati Uniti, per poi tornare in Europa.

Per il tour in corso, la livrea del B757 è stata realizzata a tema con la copertina dell’ultimo album The Final Frontier, anche se i colori dominanti rimangono il bianco e il blu del tour precedente.

I musicisti britannici si esibiranno il 25 giugno a Imola, in occasione del Sonisphere Festival. Un’occasione, oltre che di sentire la band dal vivo, di vedere coi propri occhi come volano le stelle… della musica.

(25 febbraio 2011)

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